Nell’ottica del recupero e della valorizzazione della materia secondo i principi dell’economia circolare, è nato il progetto del Soil Washing con l’obiettivo di rendere un servizio al territorio che potesse creare nuovo valore condiviso tramite attività industriali a basso impatto ambientale, che adottino tecnologie all’avanguardia. Il trattamento delle acque reflue prevede la produzione di matrici solide, quali sabbie e residui di vagliatura.
Un impianto innovativo al servizio del territorio
Situato in un’area limitrofa al depuratore di Ostia, il nuovo impianto di trattamento delle sabbie mediante lavaggio, permetterà di recuperare fino a 29.000 ton (dato da progetto) del materiale solido in ingresso con lo scopo di generare tre tipologie di prodotti reimpiegabili nel mercato come materie prime secondarie: “sabbie”, “ghiaino” e “ghiaietto” in funzione delle differenti granulometrie, idonee al settore dell’edilizia o dei lavori stradali.
Ottimizzazione idrica e sinergie impiantistiche
L’impianto di Soil Washing di Ostia, realizzato nel 2024, oltre al recupero dei rifiuti costituiti dalle matrici solide-sabbiose generalmente avviate a smaltimento, sfrutterà la sinergia con il limitrofo impianto di depurazione di Ostia, dal quale riceverà le acque depurate per essere riutilizzate nel processo di lavaggio che una volta usate verranno reinviate all’impianto di depurazione per essere nuovamente trattate, ottimizzando quindi gli usi idrici.