Piano Clima di Roma Capitale
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Adattamento ai cambiamenti climatici e resilienza idrica

Acea ha collaborato in quanto uno dei principali stakeholder di Roma Capitale al Piano Clima di Roma Capitale – strategica per l’adattamento climatico di Roma, Il 23 gennaio del 2024, dopo un lavoro che aveva visto il coinvolgimento di tutti gli enti scientifici e di ricerca al fine di ricostruire gli impatti in corso e i rischi per il territorio di Roma, i dati meteoclimatici e la valutazione degli scenari futuri di cambiamento climatico.

Le priorità della strategia climatica

La strategia individua quattro priorità principali da affrontare: piogge intense e alluvioni che mettono a rischio quartieri e infrastrutture; la sicurezza degli approvvigionamenti idrici in uno scenario di riduzione delle precipitazioni e periodi più lunghi di siccità; l’adattamento dei quartieri alle crescenti temperature con conseguenze sulla salute delle persone; gli impatti sul litorale costiero dei processi di erosione e di fenomeni di piogge e trombe d’aria sempre più violenti, in uno scenario di innalzamento del livello del mare.

Le azioni di Acea Ato 2

Nell’ambito della sfera di azione Acea Ato 2, ha delineato 5 azioni che sta portando avanti da tempo correlate al Piano Clima:

  • Efficientamento delle reti idriche e riduzione delle perdite: riduzione delle perdite idriche nella rete di distribuzione di Roma, che dal 34,2% nel 2019 sono passate al 27,8% nel 2023, grazie a investimenti mirati e all’adozione di tecnologie avanzate.
  • Progetti infrastrutturali strategici: realizzazione di opere come il Nuovo tronco superiore dell’Acquedotto del Peschiera dalla sorgenti alla centrale di Salisano e il potenziamento del sistema idrico del Marcio, con l’obiettivo di aumentare la resilienza dell’approvvigionamento idrico della Capitale.
  • Promozione del riuso delle acque: sviluppo di iniziative per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue trattate, in linea con gli obiettivi di economia circolare e sostenibilità ambientale.
  • Innovazione tecnologica: Modello AQUARUM, fornendo uno strumento a supporto della pianificazione delle risorse idriche per usi civili, agricoli e industriali, per analizzare il comportamento delle acque piovane, stimare l’infiltrazione nel terreno e calcolare il bilancio idrico. Questo strumento supporta la pianificazione delle risorse idriche per usi civili, agricoli e industriali.
  • Bonus Idrico Integrativo 2025, a supporto delle famiglie in difficoltà economica.